Previsioni Euribor luglio-dicembre 2025: analisi e proiezioni tassi

Previsioni Euribor luglio-dicembre 2025: analisi e proiezioni tassi

L'Euribor a 3 mesi si attesta al 2,07% a fine giugno 2025 e le proiezioni basate sui futures indicano un calo progressivo verso 1,80% entro dicembre, con possibili discese fino a 1,76% secondo le stime più aggressive. Questa traiettoria discendente consolida il sorpasso dei mutui a tasso variabile sui fissi e offre prospettive di risparmio concrete per chi ha già un mutuo variabile o sta valutando questa opzione.

Le previsioni si basano su una combinazione di fattori: l'andamento dei futures sugli Euribor, le aspettative di ulteriori tagli BCE nel secondo semestre e la stabilizzazione dell'inflazione europea sotto il target del 2%. Secondo MutuiOnline, il tasso variabile medio potrebbe scendere dal 2,82% attuale al 2% già a fine estate, con ulteriori riduzioni possibili verso l'1,5% entro l'inverno.

Per chi ha un mutuo variabile o sta valutando questa opzione, il secondo semestre 2025 presenta condizioni particolarmente favorevoli. La nostra guida Mutuo a Tasso Fisso vs Mutuo a Tasso Variabile aiuta a orientarsi in questo scenario di tassi in evoluzione.

La traiettoria Euribor: dalle rilevazioni ai futures

L'analisi delle previsioni Euribor combina dati storici recenti, andamento dei futures e aspettative di politica monetaria per tracciare uno scenario probabile per il secondo semestre.

Situazione attuale e trend recente

Euribor 3 mesi - evoluzione 2025:

  • Gennaio 2025: 3,12% (dato EMMI)
  • Marzo 2025: 2,85% (calo accelerato post-BCE)
  • Maggio 2025: 2,42% (effetto tagli consecutivi)
  • Giugno 2025: 2,07% (consolidamento tendenza)

Velocità di discesa:

  • Gennaio-marzo: -27 punti base in 2 mesi
  • Marzo-maggio: -43 punti base in 2 mesi
  • Maggio-giugno: -35 punti base in 1 mese
  • Media mensile: -35 punti base per mese
📊

L'Euribor ha perso 105 punti base nei primi 6 mesi del 2025, mantenendo una velocità di discesa di 35 punti base mensili che supera le previsioni iniziali degli analisti.

Proiezioni futures e consensus analisti

Previsioni basate sui futures (dati luglio 2025):

  • Luglio 2025: 1,95% (consolidamento sotto 2%)
  • Agosto 2025: 1,87% (prosecuzione calo graduale)
  • Settembre 2025: 1,83% (possibile stabilizzazione)
  • Ottobre-novembre: 1,80% (target intermedio)
  • Dicembre 2025: 1,76% (scenario più aggressivo)

Consensus analisti principali:

  • Amundi: target 1,75% entro luglio, stabilizzazione successiva
  • DWS: calo fino a 1,80% entro settembre, pausa inverno
  • MutuiOnline: sotto 1,80% entro dicembre con possibili punte a 1,5%

Impatto delle decisioni BCE sul secondo semestre

Le decisioni della Banca Centrale Europea rappresentano il driver principale per l'evoluzione dell'Euribor nei prossimi mesi.

Calendario BCE e probabilità di intervento

Riunioni programmate secondo semestre 2025:

  • 24 luglio: probabilità pausa 70%, taglio 30%
  • 11 settembre: probabilità taglio 85% (ripresa dopo pausa estiva)
  • 30 ottobre: probabilità taglio 60% (data-dependent)
  • 18 dicembre: probabilità taglio 40% (chiusura anno)

Scenario base - 3 tagli aggiuntivi:

  • Settembre: -25 punti base (quasi certo)
  • Ottobre: -25 punti base (probabile)
  • Dicembre: -25 punti base (possibile)
  • Tasso finale depositi: 1,25% vs 2% attuale

Correlazione storica BCE-Euribor

Meccanismo di trasmissione:

  • Tempistiche: Euribor reagisce con 15-30 giorni ai tagli BCE
  • Intensità: ogni taglio BCE di 25 punti base riduce Euribor di 20-30 punti
  • Amplificazione: nei cicli di tagli consecutivi l'effetto si somma

Previsioni per correlazione:

  • Con 3 tagli aggiuntivi: Euribor verso 1,30-1,40% entro fine anno
  • Con 2 tagli: Euribor verso 1,50-1,60%
  • Con 1 taglio: Euribor verso 1,70-1,80%
💰

Vuoi calcolare l'impatto concreto del calo Euribor sulla tua rata? Utilizza il nostro Simulatore Mutuo inserendo il tuo tasso attuale e le previsioni per vedere il risparmio potenziale.

Previsioni impatto sui mutui variabili

La discesa prevista dell'Euribor si traduce in benefici concreti per chi ha mutui variabili o sta valutando questa opzione.

Calcoli di risparmio progressivo

Mutuo tipo €150.000 a 30 anni con spread 1,40%:

Scenario attuale (Euribor 2,07%):

  • Tasso applicato: 3,47%
  • Rata mensile: €665*
  • Situazione: già competitivo vs fisso

Scenario settembre (Euribor 1,83%):

  • Tasso applicato: 3,23%
  • Rata mensile: €648*
  • Risparmio vs attuale: €17/mese
  • Risparmio annuo: €204*

Scenario dicembre (Euribor 1,76%):

  • Tasso applicato: 3,16%
  • Rata mensile: €640*
  • Risparmio vs attuale: €25/mese
  • Risparmio annuo: €300*

Vantaggio variabile vs fisso per nuovi mutui

Sorpasso consolidato e ampliamento gap:

Luglio 2025:

  • Variabile medio: 2,53% TAN (con Euribor 1,95%)
  • Fisso medio: 2,66% TAN
  • Gap: 13 punti base a favore variabile

Dicembre 2025 (proiezione):

  • Variabile medio: 2,16% TAN (con Euribor 1,76%)
  • Fisso medio: 2,60% TAN (stabile)
  • Gap atteso: 44 punti base a favore variabile
Vantaggi mutui variabili secondo semestre 2025
  • Sorpasso consolidato su tassi fissi da luglio
  • Gap crescente: da 13 a 44 punti base entro dicembre
  • Riduzioni automatiche senza costi aggiuntivi
  • Risparmio progressivo fino a €300 annui su mutuo medio
  • Flessibilità conversione in fisso se scenario cambia
  • Spread bancari competitivi sotto 1,50%

Settori e categorie più avvantaggiati

La discesa dell'Euribor avvantaggia particolarmente alcune tipologie di mutuatari e situazioni specifiche.

Chi ha già mutui variabili

Beneficiari automatici:

  • Mutui stipulati 2022-2024: maggior risparmio perché partiti da tassi alti
  • Importi elevati: risparmio proporzionale all'importo del debito
  • Durate lunghe: benefici distribuiti su più anni

Calcolo su mutuo €200.000 stipulato nel 2023:

  • Tasso iniziale: 5,20% (Euribor 4% + spread 1,20%)
  • Rata iniziale: €1.100 circa
  • Tasso attuale: 3,27% (Euribor 2,07% + spread 1,20%)
  • Rata attuale: €975 circa
  • Risparmio già ottenuto: €125/mese (€1.500 annui)

Risparmio aggiuntivo atteso entro dicembre:

  • Tasso atteso: 2,96% (Euribor 1,76% + spread 1,20%)
  • Rata attesa: €950 circa
  • Risparmio aggiuntivo: €25/mese (€300 annui)
  • Risparmio totale vs picco: €150/mese (€1.800 annui)

Nuovi mutui variabili vs fissi

Convenienza crescente per nuovi acquisti:

Giovani under 36:

  • Variabile + Fondo Consap: combinazione ottimale
  • Durate lunghe: massimizzazione benefici tempo
  • Importi elevati: effetto risparmio amplificato

Famiglie consolidate:

  • Sostituzioni: variabile per surroghe da fissi alti
  • Ampliamenti: variabile per seconde case
  • Investimenti: variabile per immobili da reddito

Surroghe: il momento ottimale

Soglie di convenienza surroga verso variabile:

  • Da fisso >3,50%: surroga immediata conveniente
  • Da fisso 3,00-3,50%: valutare costi vs benefici
  • Da fisso <3,00%: attendere ulteriori riduzioni

Processo surroga accelerato:

  • Tempistiche: 30-45 giorni per cambio banca
  • Costi: generalmente azzerati da nuova banca
  • Benefici immediati: da primo mese post-surroga
Rischi da considerare per mutui variabili
  • Possibili inversioni trend se inflazione risale
  • Variabilità rate richiede budget flessibile
  • Dipendenza da decisioni BCE future
  • Spread bancari potrebbero irrigidirsi
  • Necessità monitoraggio continuo evoluzione tassi

Strategie per massimizzare i benefici

Le previsioni favorevoli sull'Euribor richiedono strategie specifiche per sfruttare al meglio l'evoluzione dei tassi.

Per chi ha mutui fissi elevati

Valutazione surroga strategica:

  • Analisi break-even: calcolare convenienza cambio vs costi
  • Timing ottimale: agire prima di ulteriori riduzioni tassi fissi
  • Scelta banca: privilegiare spread competitivi a lungo termine
  • Opzioni future: mantenere possibilità conversione se necessario

Per nuovi acquisti

Strategia tasso variabile:

  • Spread: negoziare sotto 1,50% per massimizzare benefici
  • Durata: privilegiare 25-30 anni per rate contenute
  • Cap rate: valutare protezioni se disponibili
  • Flessibilità: scegliere banche con opzioni conversione

Per chi vuole attendere

Monitoraggio indicatori chiave:

  • Riunioni BCE: seguire comunicazioni ufficiali
  • Euribor settimanale: verificare trend effettivo
  • Spread bancari: controllare offerte di mercato
  • Inflazione: monitorare dati che influenzano BCE

Scenari alternativi e fattori di rischio

Le previsioni sull'Euribor, pur basate su analisi solide, rimangono soggette a variabili economiche e geopolitiche.

Scenario ottimistico - accelerazione discesa

Condizioni:

  • BCE più aggressiva: 4-5 tagli invece di 3
  • Inflazione sotto controllo: stabilmente sotto 2%
  • Crescita economica: supporta politiche espansive

Euribor atteso: 1,20-1,40% entro dicembre

Benefici: risparmio aggiuntivo €50-70 mensili su mutuo medio

Scenario pessimistico - frenata o inversione

Condizioni:

  • Inflazione in rialzo: oltre target 2% BCE
  • Tensioni geopolitiche: pressioni su commodity
  • BCE cauta: pausa prolungata sui tagli

Euribor atteso: 2,00-2,20% entro dicembre

Implicazioni: mantenimento vantaggio variabile ma ridotto

Fattori di monitoraggio continuo

Indicatori da seguire:

  • Dati inflazione mensili: pubblicazione Eurostat
  • Forward guidance BCE: comunicazioni post-riunioni
  • Mercati futures: evoluzione aspettative operatori
  • Spread bancari: reazione istituti di credito

La traiettoria discendente dell'Euribor verso 1,80% entro dicembre 2025 presenta condizioni particolarmente favorevoli per i mutui variabili. Le previsioni basate sui futures e sul consensus degli analisti confermano il consolidamento del sorpasso sui tassi fissi e prospettive di risparmio concrete per i mutuatari. Chi ha già un mutuo variabile beneficerà automaticamente delle riduzioni, mentre chi sta valutando un nuovo mutuo può sfruttare il gap crescente a favore del variabile per ottimizzare i costi di finanziamento.