Mutui variabili al 2,82% vs fissi al 2,94%: il sorpasso che cambia tutto

Indice
- Il momento dell'inversione: come siamo arrivati qui
- Confronto diretto: numeri concreti del risparmio
- Scenario attuale (giugno 2025)
- Proiezione fine 2025
- Le migliori offerte variabili del momento
- Banco BPM - Giovani Prima Casa
- Monte dei Paschi di Siena
- Banca Sella
- Previsioni e scenario futuro
- Estate 2025: consolidamento del vantaggio
- Autunno 2025: stabilizzazione
- 2026: equilibrio di lungo termine
- Quando scegliere il variabile nel nuovo scenario
- Profilo ideale per il variabile
- Quando preferire ancora il fisso
- L'impatto sulle surroghe e rinegoziazioni
- Surroga da fisso a variabile
- Rinegoziazione mutui variabili esistenti
- Il momento giusto per agire
- Per chi cerca un nuovo mutuo
- Per chi ha un mutuo fisso
Per la prima volta dal 2022, i mutui a tasso variabile sono tornati più convenienti di quelli a tasso fisso. Il sorpasso è avvenuto dopo l'ottavo taglio consecutivo della BCE del 5 giugno 2025, che ha portato i tassi variabili al 2,82% contro il 2,94% dei fissi, invertendo un trend durato oltre due anni.
Questo cambio di scenario rappresenta un momento storico per il mercato dei mutui italiani. Secondo le ultime rilevazioni di mercato, chi sceglie oggi un mutuo variabile può risparmiare fino a 45 euro mensili rispetto alla stessa operazione a tasso fisso, beneficiando di condizioni che non si vedevano da marzo 2022.
La nostra guida Mutuo a Tasso Fisso vs Mutuo a Tasso Variabile ti aiuta a comprendere le differenze strategiche tra le due opzioni in questo nuovo scenario di mercato.
Il momento dell'inversione: come siamo arrivati qui
L'inversione di convenienza è il risultato di una serie di tagli dei tassi BCE che hanno accelerato la discesa dell'Euribor, l'indice di riferimento per i mutui variabili. Dal picco del 4% raggiunto nel 2023, l'Euribor a 3 mesi è sceso al 2,07% di giugno 2025, mentre i tassi fissi si sono stabilizzati intorno al 2,94%.
Il punto di svolta è arrivato con l'ottavo taglio BCE del 5 giugno, che ha ridotto il tasso sui depositi al 2%. Questa decisione ha accelerato il calo dell'Euribor, creando per la prima volta in oltre due anni condizioni più favorevoli per i mutui variabili. Per tutti i dettagli sulla decisione BCE del 5 giugno, consulta la nostra analisi completa dell'ottavo taglio consecutivo.
Sul mercato sono già arrivate le prime proposte a tasso variabile con TAN del 2,53% (rata 567€) contro il 2,66% dei fissi (rata 575€), con un risparmio concreto di 8 euro mensili.
La discesa dell'Euribor non si è fermata: le previsioni indicano un possibile calo al 2% entro giugno e all'1,76% entro dicembre 2025, ampliando ulteriormente il vantaggio del variabile. Per l'analisi completa dell'evoluzione dell'Euribor, consulta il nostro approfondimento sulle previsioni Euribor estate 2025.
Confronto diretto: numeri concreti del risparmio
Per comprendere l'impatto pratico del sorpasso, analizziamo un mutuo tipo da 150.000 euro su 25 anni con spread dell'1,50%:
Scenario attuale (giugno 2025)
Mutuo Variabile:
- Euribor 3 mesi: 2,07%
- Tasso applicato: 3,57% (2,07% + 1,50%)
- Rata mensile: circa 610 euro
Mutuo Fisso:
- Tasso applicato: 3,44% (2,94% + 0,50% di spread tipico)
- Rata mensile: circa 605 euro
- Differenza: ancora 5 euro a favore del fisso
Proiezione fine 2025
Mutuo Variabile:
- Euribor stimato: 1,76%
- Tasso applicato: 3,26% (1,76% + 1,50%)
- Rata mensile: circa 587 euro
- Risparmio vs fisso: 18 euro mensili
Le migliori offerte del mercato mostrano già oggi vantaggi più marcati per il variabile, con differenze che possono raggiungere i 45 euro mensili secondo le simulazioni di Idealista/mutui.
Vuoi calcolare il risparmio specifico per la tua situazione? Utilizza il nostro Simulatore Mutuo per confrontare le opzioni variabile e fisso con i tassi aggiornati.
Le migliori offerte variabili del momento
Il mercato ha reagito rapidamente al nuovo scenario, con diverse banche che propongono condizioni particolarmente aggressive per i mutui variabili:
Banco BPM - Giovani Prima Casa
- TAN: 2,76% (Euribor 1M + 0,65%)
- TAEG: 2,87%
- Vantaggi: Nessuna spesa istruttoria, solo perizia (320€)
- Target: Under 36 prima casa
- Gestione: Assistenza in filiale per supporto personalizzato
Monte dei Paschi di Siena
- TAN: 2,25% (durata 20 anni)
- Vantaggi: Tra i tassi più aggressivi del mercato
- Condizioni: Offerta per clienti primari
Banca Sella
- TAN: 2,95% (Euribor 3M + 0,80%)
- TAEG: 3,07%
- Vantaggi: Supporto Consap, perizia 200€, gestione online
- Target: Ideale per chi cerca convenienza digitale
Queste offerte rappresentano un cambio di strategia significativo da parte degli istituti di credito, che per la prima volta dal 2022 puntano sul variabile come prodotto competitivo.
Previsioni e scenario futuro
L'evoluzione dei tassi variabili nei prossimi mesi dipenderà dalle decisioni BCE e dall'andamento dell'Euribor. Le proiezioni degli analisti indicano:
Estate 2025: consolidamento del vantaggio
- Euribor atteso al 2% entro fine giugno
- Ampliamento del differenziale variabile vs fisso
- Possibili ulteriori riduzioni rate variabili
Autunno 2025: stabilizzazione
- Euribor verso l'1,76% entro dicembre
- Differenziale massimo variabile vs fisso (circa 20-30€ mensili)
- Possibile ultimo taglio BCE dell'anno
2026: equilibrio di lungo termine
- Stabilizzazione Euribor intorno all'1,70%
- Convergenza graduale tra variabile e fisso
- Fine del ciclo espansivo BCE
- Prima volta più conveniente del fisso dal 2022
- Risparmi immediati fino a 45€ mensili
- Beneficio automatico da ulteriori tagli BCE
- Accesso alle migliori offerte bancarie del momento
- Flessibilità in fase di mercato discendente
- Variabilità della rata con possibili aumenti futuri
- Dipendenza dalle decisioni BCE
- Fine annunciata del ciclo di tagli
- Esposizione a shock esterni sui mercati
- Difficoltà di pianificazione a lungo termine
Quando scegliere il variabile nel nuovo scenario
Il sorpasso del variabile non significa che sia sempre la scelta migliore. La decisione dipende da diversi fattori:
Profilo ideale per il variabile
- Orizzonte temporale: Chi prevede rimborso in 10-15 anni
- Flessibilità finanziaria: Capacità di gestire oscillazioni della rata
- Età: Giovani con prospettive di crescita reddituali
- Propensione al rischio: Accettazione dell'incertezza in cambio di opportunità
Quando preferire ancora il fisso
- Stabilità prioritaria: Bisogno di rata fissa per tutta la durata
- Durata lunga: Mutui oltre i 25-30 anni
- Budget rigido: Impossibilità di gestire aumenti anche minimi
- Orizzonte pensionistico: Chi si avvicina alla pensione
Per approfondire la scelta strategica, consulta la nostra Guida al Calcolo del Mutuo a Tasso Fisso che analizza tutti gli aspetti della decisione.
L'impatto sulle surroghe e rinegoziazioni
Il sorpasso del variabile apre nuove opportunità anche per chi ha già un mutuo in corso:
Surroga da fisso a variabile
- Prima volta conveniente dal 2022
- Possibili risparmi immediati significativi
- Valutazione caso per caso dei costi-benefici
Rinegoziazione mutui variabili esistenti
- Spazi per migliorare spread con la propria banca
- Possibilità di accedere a nuove condizioni più favorevoli
Per chi sta valutando una surroga del mutuo, il nostro articolo sulle opportunità di surroga giugno 2025 fornisce un'analisi dettagliata delle condizioni attuali.
Il momento giusto per agire
Il sorpasso del variabile rappresenta un'opportunità storica che non si vedeva dal marzo 2022. Tuttavia, il timing rimane cruciale per massimizzare i benefici:
Per chi cerca un nuovo mutuo
- Momento favorevole per valutare il variabile
- Accesso alle migliori condizioni degli ultimi anni
- Possibilità di beneficiare di ulteriori riduzioni nel breve termine
Per chi ha un mutuo fisso
- Prima opportunità concreta di surroga verso il variabile
- Valutazione attenta dei costi di switch
- Considerazione dell'orizzonte temporale residuo
Con l'Euribor destinato a scendere ancora e la BCE che ha annunciato possibili ulteriori tagli, il 2025 si configura come l'anno del ritorno del mutuo variabile. Per una valutazione personalizzata delle migliori opportunità attuali, consulta anche la nostra analisi sui tassi mutui estate 2025 e le ultime decisioni BCE.